Auxilium Cuneo

Polisportiva Giovanile Salesiana Dilettantistica

Auxilium Cuneo2023-01-18T12:06:10+01:00

Auxilium
oggi

Oltre quattrocento tesserati, undici squadre di calcio, cinque di pallavolo, un bel gruppo di minivolley, oltre cinquanta pongisti ed una nutrita compagnia di ginnastica ritmica: questi alcuni dei numeri significativi per capire l’attività oggi della Pgsd Auxilium Cuneo, la società sportiva nata ed operativa all’interno dei Sale Cuneo.

Le principali attività sono:

  • Calcio
  • Pallavolo
  • Basket
  • Fitness Gym
  • Scuola Calcio
  • Tennis TAvolo
  • Ginnastica Ritmica
  • Sci Alpino

Attività Auxilium

La Storia

Già nella sua stessa fisionomia strutturale l’oratorio porta in sé lo sport. Non c’è oratorio salesiano che non abbia dei campi sportivi, insieme alla chiesa, teatro, cortili, sale e saloni. Così è stato anche per Cuneo. L’oratorio dei primi tempi, nato in mezzo ai campi, aveva già lo spazio per un bel campo da calcio. Ed è stato principalmente il calcio, nell’oratorio che era maschile, ad assumere importanza e ad attirare sin dai primi anni un gran numero di partecipanti, da tutta la città, che prendevano parte alle “Feste dei ragazzi” durante vari periodi dell’anno e alle “Olimpiadi” nei mesi estivi, al termine dell’Estate Ragazzi. 

Le squadre dei vari gruppi dell’oratorio di un tempo, Luigini, Aspiranti, Effettivi, sfidano le altre squadre e si inventavano anche i primi nomi “Virtus”, “Vis Nova”, “Oratorio” che hanno anticipato quella che sarebbe stata la costituzione di una vera e propria società sportiva.

La prima squadra di calcio oratoriana ufficiale è datata 1937. Era il 25 aprile; la squadra esordisce con il primo gioco di maglie dell’oratorio, di colore: era guidata dal coadiutore salesiano Cesare Negri, in forze al Convitto, ed era formata da Bonino, Renaudo, Marabotto, Costamagna, Anerdi, Gazzera, Cavallo, Berra, Gallea, Cravero e Bruno.

Sono anche gli anni del tennis, perché l’oratorio apre un campo il 7 settembre del ’37 dopo che tanti hanno lavorato per tutta l’estate.

Nell’immediato dopoguerra le squadre dell’oratorio prendono le magliette lasciate dai soldati, le mamme sarte coprono la faccia del duce e le scritte fasciste con uno stemma dell’oratorio e si formano le prime divise da calcio.

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