
“Come le campane suonano per Maria, così i nostri cuori esultino unanimi in Cristo!”
Sono queste le parole incise su una delle nuove campane benedette e inaugurate questa domenica nella grande festa di Maria Ausiliatrice celebrata presso la comunità salesiana Don Bosco di Cuneo.
Proprio la campana fusa in onore di Maria ci parla di questi “cuori unanimi” che ben rappresentano lo spirito di una comunità cristiana in festa. Grandi e piccoli hanno voluto infatti radunarsi per queste giornate di particolare gioia. I festeggiamenti hanno preso il via, dopo la grande Novena serale dei giorni precedenti, con il Rosario del 24 sera nei cortili dell’oratorio seguito alle ore 21:00 dallo spettacolo organizzato dai ragazzi dell’oratorio (laboratori musicali della SaleAcademy e di teatro) nel cinema Don Bosco: musica dal vivo, recitazione e canto hanno allietato i numerosi spettatori pervenuti.
Alle 22:30 la festa si è spostata nei campi di calcio, pallavolo e basket per i tradizionali tornei notturni degli 80 giovani del Movimento Giovanile Salesiano conclusisi all’una di notte con una bella spaghettata “aglio olio e peperoncino”. Per diversi di loro si trattava della seconda notte con poche ore di sonno in quanto già il 23 sera una delegazione dell’oratorio cuneese si è recata a Valdocco per prendere parte alla veglia notturna in onore della Madonna di Don Bosco.
Domenica 25 è stato il grande giorno della Comunità dei Sale tutta riunita attorno al Signore risorto e alla Vergine Ausiliatrice. Alle 10:30 si è celebrata solennemente la Santa Messa al cui termine sono state presentate e benedette le cinque nuove campane della casa che da settembre con il loro suono richiameranno i fedeli del territorio alla lode di Dio. Dopo questo sacro rito, quasi un “battesimo dei cinque bronzi”, gli amici della Associazione Campane Torino hanno offerto a tutti i presenti un piccolo concerto sulle note delle nuove campane, accendendo nel cuore di tutti sentimenti di speranza e di viva allegria.
Oltre 320 persone hanno voluto proseguire in questo clima di festa la loro domenica partecipando al pranzo comunitario e al pomeriggio di giochi per tutti organizzato dagli allenatori della Auxilium. Dopo una gustosa merenda e l’arrivo di Monsignor Giuseppe Guerrini, i giovani animatori hanno portato sulle loro spalle la statua della Vergine Maria e insieme alla Comunità intera hanno percorso per le strade il perimetro dell’opera salesiana recitando il Santo Rosario e concludendo in parrocchia con la meditazione offerta dal vescovo (“la buonanotte salesiana”) e la benedizione solenne composta dal santo fondatore.
Nello stesso giorno, nella Basilica di San Giovanni in Laterano, il Santo Padre Leone XIV prendeva possesso della cattedra di Roma e nella sua omelia rivolgeva alla propria comunità alcune parole di grande luce che sono sembrate adatte a indicare anche alla comunità del Don Bosco di Cuneo il cammino che prosegue dopo la festa di Maria Ausiliatrice:
“La comunione si costruisce prima di tutto in ginocchio, nella preghiera e in un continuo impegno di conversione. Solo in tale tensione, infatti, ciascuno può sentire in sé la voce dello Spirito che grida: «Abbà! Padre!» e di conseguenza ascoltare e comprendere gli altri come fratelli”.