Due giornate di grazia. È proprio il caso di chiamare così ciò che è accaduto sabato 14 e domenica 15 settembre. I nostri ragazzi dei gruppi MGS superiori e Universitari si sono recati al Colle Don Bosco dove, durante il Ritrovo MGS, 6 giovani salesiani hanno professato per sempre nella Congregazione Salesiana, per consacrare la loro vita a Dio e ai giovani. Tra essi i nostri amici Giorgio, John e Faras che svolgono il loro apostolato tra noi il fine settimana.
Tante le attività in programma per tutte le fasce di età, dalla prima alla quinta superiore. La Santa Messa nella Basilica Superiore, alla quale hanno partecipato con intensità più di 600 giovani, ha coronato la giornata che è terminata con la serata, la buonanotte dell’ispettore don Leonardo Mancini. I cuneesi si sono poi trasferiti nel rinnovato prato del sogno per un tempo di condivisione e una preghiera ai piedi della casetta del nostro Santo.
Il giorno dopo è stata la volta del pellegrinaggio per iniziare l’anno nella fede e nell’allegria tipica salesiana, con la passeggiata autunnale che don Bosco tanto amava. Due le tappe previste: Mirabello e Lu Monferrato.
Come capitava già al fondatore, arrivati a Mirabello la comunità parrocchiale ha accolto calorosamente i ragazzi e i neoprofessi in festa. Dopo un gioco, al quale hanno partecipato anche i ragazzi del paese, è venuto il tempo della Santa Messa del paese, celebrata da don Thierry e animata dai ragazzi stessi di Cuneo. È stata poi la volta del pranzo presso l’oratorio, e della passeggiata vera e propria, che, dopo circa un’ora e mezza di sentieri tra paesaggi collinari, ha fatto approdare il gruppo a Lu Monferrato.
Le storie dei Rettor Maggiori nati in queste terre (Pietro Ricaldone e Filippo Rinaldi) hanno accompagnato le riflessioni e le preghiere per le vocazioni: la comunità di Lu Monferrato è una testimone singolare di quanto esse funzionino realmente.
Dopo un fine settimana di questo genere, è il caso di dirlo, i ragazzi hanno toccato con mano, come hanno cantato in Basilica accompagnando i neoprofessi nel loro sì per sempre, che con Dio tutto è possibile. E che, sì, “abbiamo visto l’amore vincere”.