Dopo la celebrazione nel giorno della memoria liturgica il 31 gennaio con mons. Piero Delbosco, vescovo di Cuneo, la casa salesiana di Cuneo ha voluto solennizzare, come di consueto, la festa patronale nella domenica successiva, 4 febbraio.
La mattinata è cominciata tra giochi e divertimento, in perfetto stile oratoriano, per i ragazzi delle medie e delle elementari grazie agli animatori che fino alla sera prima erano sul palco del teatro a portare le loro esibizioni per ringraziare Don Bosco.
A seguire, siccome non c’è festa senza gioia, quindi non ci può essere festa senza l’incontro con Cristo nell’Eucarestia che dà la vera gioia, alle 10:30 monsignor Antonio Suetta, vescovo di SanRemo e Ventimiglia, ha presieduto la solenne celebrazione Eucaristica e nella sua bella omelia ha ripercorso le letture della liturgia domenicale alla luce della vita del nostro santo.
Conclusa la santa Messa, i giovani hanno portato a spalle in processione la statua di san Giovanni Bosco, circondato da fiaccole, fino al centro del cortile, cuore di tutte le opere salesiane.
Dopo l’invocazione al Santo:
“O Padre e Maestro della gioventù, San Giovanni Bosco, che tanto lavorasti per la salvezza delle anime, sii nostra guida nel cercare il bene delle anime nostre e la salvezza del prossimo; aiutaci a vincere le passioni e il rispetto umano; insegnaci ad amare Gesù Sacramentato, Maria Ausiliatrice e il Papa; e implora da Dio per noi una buona morte affinchè possiamo raggiungerti in Paradiso. Amen.”;
mons. Suetta ha impartito la benedizione solenne con la reliquia del santo fondatore.
Ancora giochi e divertimento hanno riempito la mattinata fino al momento del pranzo condiviso che ha visto partecipare oltre 80 giovani del Movimento Giovanile Salesiano, le comunità religiose SDB ed FMA e il Vescovo stesso.
Per concludere la giornata: giochi, musica e balli in allegria e fraternità.
“Quando vedo i giovani tutti occupati nel gioco son sicuro che il demonio ha un bel fare, ma non riesce a nulla”.
