Con l’avvio dell’anno oratoriano, i nostri chierici della Crocetta John, Faraz e Giorgio tornano a Cuneo a prestare il loro servizio nell’apostolato, dopo già un’estate intensa tra noi, coronata dalla loro professione perpetua il 14 settembre scorso. Abbiamo chiesto a loro qualche parola sulla loro esperienza.

Faraz

Cuneo non è soltanto un luogo di apostolato, ma è una casa per me. Vivendo l’estate a Cuneo mi sembrava di lavorare a casa mia. I momenti della preghiera con gli animatori ogni giorno e la testimonianza della comunità salesiana mi hanno aiutato molto nella mia vita religiosa come salesiano, e in più mi hanno aiutato a preparami meglio a dire il mio sì per Sempre. Sono contento di tornare a Cuneo per crescere, stare, educare e formare un cuore mite per il Signore e per i giovani.

Giorgio

Per me Cuneo è sinonimo di donazione e di gioia nel donarsi. L’incontro con i ragazzi per me equivale ad un incontro con Gesù. Stando a Cuneo sto vivendo e comrpendendo quanto sia bello portare il Signore ai ragazzi, portare in Chiesa i ragazzi, che come una Mamma vuole prenderli per mano verso la vera felicità, come tanto abbiamo riflettuto e vissuto quest’estate, pensando a Maria che pone la sua mano sul capo di Giovannino. Personalmente, vivo così quest’apostolato: una mano sul capo ed una spinta ad essere di Gesù per i ragazzi. Questo è stato ciò che ha cominciato ad abitare sempre di più il mio cuore in questi anni e specialmente quest’estate. E questo è esploso dentro di me quand’ero davanti al Cristo Risorto in Basilica e ho potuto pronunciare il mio sì per sempre. E’ così: la mia vita assume un senso in questa donazione, grazie soprattutto a questo “campo in cui devo lavorare”, che è Cuneo.

John

Dopo aver vissuto due anni e un’estate a Cuneo ho tante cose da raccontare e per cui ringraziare. Veramente ho avuto la grande grazia di stare in una casa in cui ho potuto vivere uno dei momenti più belli e più forti della vita, e soprattutto della vita di preghiera. Solitamente, infatti, in comunità abbiamo momenti di preghiera solo con i confratelli. Invece, durante l’estate, ogni giorno ho potuto iniziare la giornata pregando con i giovani. Cosi, fino al giorno della professione perpetua, sono stato accompagno non solo dai salesiani, ma anche dai giovani. Questa è la grazia più grande e più bella che ho ricevuto vivendo l’estate a Cuneo. E anche quest’anno il Signore mi da ancora la grazia di vivere mio apostolato a Cuneo. Sono molto contento, e credo che sarà un anno pieno di grazia e pieno di gioia e tante belle esperienze.

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