Venerdì 22 marzo u.s. presso il Circolo Acli Don Bosco si è tenuta una conferenza ad opera della dr.ssa Letizia Barutta ai Soci del Circolo, sul seguente argomento: accesso al Pronto Soccorso: conoscere ed usare il servizio di emergenza.
Viene messa in evidenza la difficoltà di reperire volontari al Servizio di C.R.I. per il trasporto dei pazienti al P.S. e medici di Medicina d’Urgenza per intervenire.
In ogni turno in P.S. sono presenti una cinquantina di addetti tra medici, personale infermieristico e OSS. Gli infermieri professionali addetti al triage accolgono a valutano la gravità degli accessi dando per gravità codici rossi , arancioni verdi e bianchi.
Ci sono grandi difficoltà in quanto le richieste di accesso al P.S. sono molto variegate. Ci sono tanti codici verdi che non necessariamente dovrebbero essere lì senza aver prima contattato il proprio medico di base. Il personale infermieristico ha capacità di dirimere le richieste suddividendole in base alla gravità del caso.
Eseguono prelievi di sangue ecografie , radiografie, inseriscono cateteri vescicali, tutto per agevolare i medici in servizio che si trovano già davanti un quadro preciso del paziente.
La dr.ssa Barutta legge un diario di un turno di 12 ore di P.S. con medici che passano da un paziente all’altro. Viene precisato che tutti sono accettati se afferiscono al P.S. Nessuno può essere rifiutato nemmeno se si presenta per un problema di unghia incarnita.
A tale paziente viene dato un codice bianco e verrà magari visitato il giorno successivo se vi sono tanti codici rossi arancioni e verdi davanti.
La Dr.ssa Barutta fa presente che i medici ospedalieri in P.S. vengono a volte affiancati da giovani medici assunti da cooperative per soli aiuti transitori per sopperire alla carenza di medici ospedalieri di Medicina d’Urgenza in P.S. che da 21 unità sono diminuiti a 12.
Questi medici che prestano aiuti transitori affiancando quelli ospedalieri, a volte sono solo laureati in medicina e nessuna specialità e questo è invalidante per i medici ospedalieri.
La Dr.ssa Barutta descrive la grave realtà attuale con turni di servizio di 12 ore che i medici ospedalieri devono affrontare e quindi pesanti e faticosi.
La Dr.ssa chiarisce quindi bene a tutti i presenti alla conferenza la necessità di afferire al P.S. solo in caso di comprovata urgenza per non appesantire una situazione già di per sé gravosa di chi presta questo pesante servizio a favore dei cittadini.